Lumezzane, verso una città a misura d’uomo

Lumezzane, verso una città a misura d’uomo

Era stato anticipato: via Caduti verrà completamente riqualificata. I lavori, che hanno preso il via, si concluderanno entro la fine del mese di agosto, e interesseranno principalmente il tratto di strada tra la scuola dell’Infanzia e la Torre Avogadro.

Al centro del rinnovo, con un costo complessivo di 130mila euro, ci sarà l’attenzione alla viabilità pedonale e su bicicletta, che nel tratto in questione non trova molto spazio (e contando la presenza di una scuola per l’infanzia, la questione non dovrebbe essere secondaria). Roberto Chindamo, assessore all’urbanistica, spiega come l’intento sia quello di creare maggiori punti d’incontro per la popolazione, di implementare gli spazi dedicati agli spostamenti a piedi, con particolare attenzione ai portatori di handicap.

Si sogna, insomma, una cittadina a misura d’uomo, dove si possa passeggiare e trovarsi all’aperto all’interno di cornici opportune. In un paese come Lumezzane, vittima di un’edilizia spietata, asettica e confusa, la creazione di spazi pubblici armoniosi appare di primario interesse.

Tornando a caso in questione: prima di tutto si affronterà l’eliminazione delle barriere architettoniche, garantendo la continuità tra i marciapiedi e connettendo le parti che oggi rimangono separate. Si realizzeranno un marciapiede in curva e uno scivolo pedonale nell’aiuola che sale da via IV Novembre. Due i dossi che verranno realizzati per proteggere ulteriormente gli attraversamenti pedonali, e saranno posti nei pressi della Torre e prima della scuola dell’infanzia.

Un tocco di verde sarà la messa a dimora di alcuni cipressi nel giardino della Torre (che vedrà un restauro della pavimentazione in porfido), per creare uno scorcio paesaggistico che possa diventare caratteristico e piacevole.

Ma i progetti non si fermano al concreto, e i lumezzanesi ipotizzano e sognano la famosa strada interamente pedonale che colleghi Gazzolo a Sant’Apollonio. Il progetto è in corso, ma ci vorrà un po’ di tempo prima che qualcosa di concreto riesca ad essere realizzato. Nel frattempo il desiderio di una città moderna, verde, lontana da quell’immagine grigia e amare che spesso le è stata affibbiata (forse non a torto), si fa spazio tra la popolazione. E inizia a dare i primi frutti.