Addio al Lumezzane, la rinascita è fallita

Addio al Lumezzane, la rinascita è fallita

Debiti dell’Ac Lumezzane a 868mila euro, di cui 130mila con i fornitori, 250mila per le fidejussioni e 488mila con i vecchi soci.

Ripartire da zero era l’opzione principale, ma non tutti sono stati d’accordo con la cancellazione dei debiti (o con la loro conversione in pubblicità).

La soluzione, ventilata da Lodovico Camozzi, sarebbe stata un toccasana per risalire la china del fallimento, ma il milione di euro e mezzo raccolto in pochi giorni (la pillola magica per un progetto triennale) è tornato nelle tasche degli speranzosi.

Di grande scalpore, nei giorni scorsi, la notizia della rinuncia a tutti i campionati, fatta da Renzo Cavagna al comitato regionale. L’ex Presidente racconta di come, nel 2006, dopo essere stato eletto all’unanimità, i conti della società fossero in passivo di ben due milioni, una cifra importante che avrebbe spaventato chiunque.

Il club, allo sfascio, è stato guidato fuori dalla crisi proprio da Cavagna, che in questo progetto ha insistito e per il quale non si è mai tirato indietro davanti a nessuna spesa. Ma una nota amara contamina quello che avrebbe potuto essere un sogno ben più roseo: molti dei soci hanno pian piano abbandonato la nave, lasciando Cavagna con meno sempre appoggi.

Tra questi l’ex Presidente ricorda in particolare Aldo Bonomi e Marco Gnutti, che nel 2009 hanno dato un colpo durissimo alle casse della società con l’arrivo delle fidejussioni da loro firmate, che il tribunale ha imposto essere rimborsate. “Come se avessi pagato a loro il club…” è l’amaro commento di Cavagna.

Tanti i bei ricordi, come la promozione in C1 dopo la vittoria contro il Mezzocorona ai play off e il trionfo in Coppia Italia di serie C. Fantasma amaro onnipresente la sconfitta con il Cesena, costata l’entrata in serie B.

Purtroppo si inseriscono in quest’atmosfera anche questi ultimi anni di attività, in cui il Lumezzane è caduto in una crisi dalla quale non si è più ripreso. Restano il ValgobbiaZanano e la Vs Lume, anche se Cavagna si dice speranzoso e ottimista nei confronti del futuro.

Magari tra qualche anno. Per ora, infatti, pena uno scarto di forse 340mila euro, l’Ac Lumezzane scompare in un silenzio velato da sfumature di rimpianti imprecisati.