Emilio Brentani – Nell’era digitale in cui viviamo, la sicurezza informatica è diventata una priorità ineludibile per enti pubblici e privati. Recentemente, il Comune di Lumezzane è riuscito a evitare un potenziale disastro informatico, stando al riparo da un attacco hacker che ha colpito diversi enti nella provincia di Brescia.

L’8 dicembre, la società Westpole Spa, responsabile dell’archiviazione dei dati cloud per PA Digitale Spa, ha subito un attacco informatico che ha avuto conseguenze rilevanti per vari enti locali. Tra questi, i portali web della Provincia di Brescia, della comunità Alto Garda bresciano e dei comuni di Cazzago San Martino e Manerba del Garda che sono rimasti non funzionanti per diversi giorni.

PA Digitale Spa, che fornisce servizi informatici a diversi enti locali, ha immediatamente comunicato l’accaduto attraverso il proprio portale, rassicurando che non risultava alcuna perdita di dati sensibili. L’attacco è stato prontamente denunciato alle autorità competenti, avviando così un’indagine per identificare i responsabili.

Il Broletto ha emesso un avviso ufficiale per informare gli utenti dell’accaduto. Fortunatamente, alcuni comuni più popolosi, tra cui Lumezzane, hanno evitato gli effetti deleteri e i loro siti internet hanno continuato a funzionare regolarmente. Questo è particolarmente rilevante considerando che Brescia, in passato, è stata vittima di un grave attacco informatico. Tuttavia, l’episodio sottolinea la necessità crescente di adottare misure di sicurezza informatica robuste per proteggere le infrastrutture digitali dei comuni e degli enti pubblici.

La vicenda evidenzia inoltre l’importanza di una collaborazione stretta tra le società che gestiscono dati sensibili e gli enti pubblici per prevenire e affrontare minacce informatiche in modo efficace. La consapevolezza e la prontezza nell’affrontare questi rischi diventano fondamentali per garantire la continuità dei servizi pubblici e la sicurezza dei dati dei cittadini.