Per affrontare le dimensioni sociali del problema e le disuguaglianze nella gestione delle malattie cardiovascolari legate al diabete, l’Unione Europea ha lanciato JACARDI (Joint Action on Cardiovascular Diseases and Diabetes), un progetto ambizioso finanziato con 53 milioni di euro dalla Commissione Europea. Questo è coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS) e coinvolge ministeri, enti sanitari pubblici, organizzazioni non governative e università di 21 Paesi europei, totalizzando 76 partner e oltre 300 esperti di sanità pubblica.

Tra questi, spicca la partecipazione dell’IRCCS Maugeri di Lumezzane, in collaborazione con la Regione Lombardia. L’istituto contribuisce in modo significativo al progetto JACARDI, focalizzandosi sull’implementazione e la validazione di piani assistenziali strutturati e multidisciplinari. Particolare attenzione viene dedicata ai passaggi essenziali nella cura post-dimissioni dei pazienti affetti da malattie cardiovascolari e diabete. Questo coinvolge l’utilizzo di tecnologie all’avanguardia, come i dispositivi indossabili (wearable device), app dedicate e piattaforme di telemedicina validate nel corso degli anni e riconosciute dalle autorità sanitarie locali.

In Europa, le malattie cardiovascolari rimangono la principale causa di morte, con circa 63 milioni di vittime. In aggiunta, la prevalenza del diabete ha registrato un aumento considerevole, con 32,3 milioni di adulti colpiti solo nell’anno 2019. Questa situazione non solo influisce sull’aspettativa e sulla qualità di vita dei pazienti, ma ha anche gravi implicazioni a livello sociale ed economico. Ciò mette in luce la persistenza di grandi disparità nell’accesso a percorsi di prevenzione, diagnosi e cure specializzate e multidisciplinari per queste patologie.