Alfio Mosca – Nelle giornate dell’8, 9 e 10 ottobre 2023 il Brixia Forum ha accolto il Vegetal Pavilion di Futura, un allestimento, unico nel suo genere certificato Carbon Neutral. Uno spazio sorprendente e immersivo, progettato a partire da pattern naturali, interamente con materiali riciclabili e sostenibili. L’evento era legato alle iniziative per Brescia e Bergamo capitale della cultura 2023.
Tre giorni di immersione in un futuro sostenibile, in cui le protagoniste sono state le imprese con le proprie soluzioni tecnologiche, i propri progetti di economia circolare, di riuso e riciclo, risparmio energetico e efficientamento, ma anche di sostenibilità sociale e di governance. Dalla robotica alle neuroscienze, dalla realtà aumentata alle automobili a guida autonoma, tutto ciò che l’ingegno umano può mettere in campo per accelerare una transizione ecologica urgente e irrinunciabile. Questo è stata FUTURA EXPO, appuntamento rivolto alle imprese, ai professionisti ma anche giovani, famiglie e bambini.
Tra le più belle sorprese di quest’anno, presso lo stand D5 di Confartigianato Brescia, l’esposizione Nobilitare lo scarto. Un progetto importante per trasformare in opera d’arte i pezzi inutili alla lavorazione in un’ottica di economia circolare. Proprio per questo è stata esposta un’installazione artistica dall’Architetto Raffaella Laezza con 35 pannelli di aziende associate che hanno fornito il materiale per la realizzazione dell’opera. Tra le imprese aderenti al progetto anche la PW Stampi di Lumezzane.
FUTURA è la più grande EXPO italiana di incontro tra imprese e cittadini per parlare di sostenibilità, ed ha avuto la sua prima edizione nel 2022. Durante la manifestazione sono entrati nel Brixia forum oltre 30.00 visitatori tra cui tantissimi giovani. Molti incontri erano con ospiti d’eccezione ed hanno entusiasmato il pubblico presente. Un esempio virtuoso di dialogo fra imprese, istituzioni e società civile su uno dei temi di maggiore attualità, quello della sostenibilità, affrontato nei suoi molteplici aspetti, dalla transizione ecologica, alla governance, alla sostenibilità economica e finanziaria e del mondo del lavoro.
I quattro grandi punti chiave al centro del progetto sono stati: Efficienza energetica, Economia circolare, Innovazione e Lavoro. Il primo riguarda i consumi privati, il risparmio nei cicli produttivi, la Zero Emission Buildings (normativa europea) e la lotta allo spreco. Il secondo la creazione di risorsa a partire dagli scarti e i progetti di filiera e di simbiosi industriale. L’innovazione è legata a tutto ciò che concerne con le New technologies, new materials, agritech, neutralità tecnologica (Automotive), PNRR, Start-up, etc. Lavoro, infine, intende ricercare nuove competenze, nuovi metodi di selezione, formazione, i bilanci di sostenibilità, l’attenzione al welfare, l’imprenditoria femminile e l’approccio a nuovi modelli di pensiero.
Naturalmente il programma non si rivolge solo alle aziende che hanno intrapreso o vogliono intraprendere un percorso verso la transizione ecologica, ma anche le istituzioni che fungono da facilitatori e da collegamento con il territorio, i giovani che hanno sviluppato una particolare sensibilità verso i temi della sostenibilità e sono in grado di immaginare nuovi scenari e nuove opportunità di approfondimento, studio e lavoro e i cittadini che sono i protagonisti indiscussi del cambiamento.