L’Osservatorio Serafino Zani unisce arte e scienza in un evento unico

L’Osservatorio Serafino Zani unisce arte e scienza in un evento unico

Angelo Moscarda – L’Osservatorio Serafino Zani di Lumezzane, da sempre punto di riferimento per gli amanti dell’astronomia e della divulgazione scientifica, apre le porte alla musica, promuovendo l’unione tra le sette note e le stelle. In un’inedita sinergia tra arte e scienza, il planetario ha invitato i musicisti locali ad esibirsi sotto il suggestivo cielo stellato ricreato nella sua spettacolare sala. Situato in via Manini 92, l’Osservatorio Serafino Zani si propone di avvicinare sempre più persone al mondo affascinante delle stelle, combinando la bellezza dell’astronomia con le emozioni della musica.

La proposta, nata dalla mente creativa dei membri del centro di ricerca, ha già suscitato grande interesse tra le realtà musicali del territorio. L’iniziativa è già stata proposta al corpo musicale di Sant’Apollonio di Lumezzane e alla banda di San Sebastiano. La candidatura, però, è aperta a tutte le realtà locali. La sala del planetario, con una capienza ridotta di circa cinquanta posti, offre una fedele riproduzione della volta celeste e delle costellazioni, che fungono da scenografia suggestiva per le esibizioni musicali. Tuttavia, il suo spazio limitato impone una selezione accurata delle formazioni musicali che potranno esibirsi, non potendo ospitare complessi di grandi dimensioni.

L’iniziativa non sarà soltanto un’opportunità per le bande musicali di esibirsi in uno scenario unico e suggestivo, ma anche un’occasione per il pubblico di vivere un’esperienza multisensoriale, unendo l’ascolto della musica alla contemplazione delle meraviglie celesti. L’Osservatorio Serafino Zani continua così nella sua missione di diffondere la passione per l’astronomia e la scienza, dimostrando che anche le stelle possono essere la cornice perfetta per le sette note della musica.