Avventure in sella: Stefano Cavagna in viaggio straordinario attraverso il Sudamerica

Avventure in sella: Stefano Cavagna in viaggio straordinario attraverso il Sudamerica

Alfio Mosca –Stefano Cavagna, un appassionato ciclista di Lumezzane, ha recentemente completato un incredibile viaggio in bicicletta attraverso il Sudamerica. Coprendo più di 11.000 chilometri in otto mesi, Cavagna ha attraversato paesaggi mozzafiato, provato emozioni indescrivibili e fatto nuove amicizie lungo il suo percorso.

Il suo viaggio è iniziato nel 2023, quando ha lasciato la Patagonia per dirigere verso nord. Dopo i primi quattro mesi di avventura, ha fatto una breve pausa in Italia per lavorare in un rifugio di montagna durante l’estate. Poi, con l’arrivo dell’autunno, ha ripreso il suo viaggio per completare la sua sfida pedalando verso la Colombia.

Durante il primo tratto del suo viaggio, il quarantenne ha attraversato l’Argentina e il Cile, immergendosi nella cultura locale e affrontando le sfide che solo un viaggio in bicicletta può offrire. Nella seconda parte della sua avventura, ha visitato il Perù, l’Ecuador e infine la Colombia, sempre in sella al suo fedele velocipede.

Una delle persone più significative che Cavagna ha incontrato lungo il suo percorso è Isabel, proprietaria di un locale dove i viaggiatori si fermano per condividere le loro storie. Isabel, che da oltre trent’anni ascolta i racconti di viaggiatori che hanno attraversato le Americhe a piedi, in bicicletta, in moto o in tandem con i loro bambini, e ha sviluppato una conoscenza unica del mondo. Nonostante non abbia mai viaggiato personalmente, ha vissuto attraverso le storie e gli occhi dei suoi ospiti. Oggi, tuttavia, Isabel prova una certa nostalgia per un’epoca in cui la tecnologia non dominava la nostra vita, quando tutto poteva essere sognato e immaginato senza l’ausilio di uno schermo.

Al termine del suo straordinario percorso, Cavagna ha condiviso via social le proprie emozioni: “11.011 chilometri – 224 giorni… l’avventura è finita, è ora di mettere la bicicletta nella scatola e lasciare riposare le gambe. È stata un’esperienza fantastica, partita da un sogno che inizialmente sembrava irrealizzabile. Ma i sogni sono valori nei quali credere, sono il carburante della vita e sono tanto lontani dalle “emozioni usa e getta” che il mondo moderno ci propone. Si perché un sogno richiede tempo, devi farlo tuo, coltivarlo, perseguirlo e un giorno forse si realizzerà.” Durante parte del percorso, ha potuto contare sulla compagnia di Valentina Gabusi, conosciuta durante il suo lavoro estivo in un rifugio sul ghiacciaio dell’Adamello, e Giacomo Venosta, suo compagno di viaggio di lunga data.

L’avventura è un chiaro esempio di come il coraggio e la dedizione siano la vera strada per il perseguimento dei propri sogni. La sua esperienza straordinaria, ricca di emozioni e nuove amicizie, continuerà a ispirare molti altri a seguire i propri desideri e ad abbracciare la gioia che si trova nel viaggio stesso.