Gemma Donati –  È oramai parecchio tempo che si parla del cantiere che dovrebbe iniziare al termine delle lezioni e che porterà all’adeguamento sismico dell‘asilo Madre Teresa di Calcutta e della scuola elementare Maestra Seneci di san Sebastiano. Il rischio che le operazioni non partissero, però, è stato più che concreto.

Il tar di Brescia è stato chiamato ad analizzare la richiesta dell’impresa di Ravenna che è arrivata seconda nella gara di appalto. Fortunatamente è stato scongiurato il blocco dei lavori. Il bando era stato gestito da Provincia e Comunità Montana ed aveva premiato in gruppo di imprese guidato da una ditta di Vobarno. Le motivazioni che avevano spinto il gruppo di Ravenna a chiedere una revisione dell’appalto sono più che altro di natura tecnica e sono state accantonate dai giudici, consentendo quindi il regolare inizio del cantiere.

Sarà costruito un nuovo edificio unito al complesso già esistente che accoglierà l’ascensore e una ulteriore scala. Saranno predisposte anche delle aule polifunzionali, un laboratorio di psicomotricità e spogliatoi con docce a servizio della palestra delle medie Gnutti. Non mancherà l’attenzione al risparmio energetico con nuovi serramenti, pavimenti, il cappotto, controsoffitti, un sistema fotovoltaico e la ventilazione meccanica nelle aule. Naturalmente è in corso anche il dibattito per individuare le sedi che occuperanno gli studenti nel prossimo anno scolastico, durante lo svolgimento dei lavori.

L’opera è finanziata per 6,5 milioni di euro dal Pnrr, ai quali di aggiungono 1,7 milioni del Gse e mezzo milione dal fondo delle opere indifferibili del ministero dell’economia. 1,3 milioni sono stati inseriti anche dalle casse del municipio.