La bella tradizione della “Peregrinatio Mariae,,

La bella tradizione della “Peregrinatio Mariae,,

C’è profumo di Vangelo nelle “Peregrinatio Mariae” che in molte comunità cristiane vengono proposte a maggio, mese dedicato alla Madonna. Così viene chiamato il passaggio di casa in casa, o di comunità in comunità,  di un’immagine di Maria (statua o dipinto che sia). E quando vengono coinvolti i bambini, come accade a Pieve e a Fontana, esperienza che si concluderà il 30 maggio in Valle (essendo stata annessa alla zona pastorale lo scorso 5 maggio con don Riccardo Bergamaschi per parroco), si accende la speranza che questa bella tradizione non muoia.

La “pellegrinazione” ci riporta alla mente quanto racconta l’evangelista Giovanni, l’unico tra i discepoli che rimase accanto a  Gesù fino alla crocifissione e morte: “Stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre, Maria di Clèofa e Maria di Màgdala. Gesù allora, vedendo la madre e lì accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: «Donna, ecco il tuo figlio!». Poi disse al discepolo: «Ecco la tua madre!». E da quel momento il discepolo la prese nella sua casa”.

Un momento di tenerezza che ha attraversato i secoli e che nei momenti post bellici ha avuto il suo risveglio.

Afferma uno studioso del culto mariano che “un primo esempio di Peregrinatio Mariae è costituito da una iniziativa francese detta il «grande ritorno», cioè il simbolico ritorno di una statua della Madonna da Lourdes alla città di Boulogne sur Mer, in Normandia (sede abituale della statua) attraversando tutta la Francia con frequenti soste in città e paesi.

Il pellegrinaggio mariano iniziato prima della seconda guerra mondiale, interrotto per le vicende belliche, ripreso e terminato alla fine della guerra, contiene già gli elementi caratteristici di questo evento religioso.  il termine «grande ritorno» ha un doppio, evidente, significato: dal ritorno materiale dell’immagine mariana al vero ritorno dei cristiani a Dio attraverso l’intercessione di Maria. La Madonna stessa si fa «missionaria» ed è  piuttosto Lei che va verso i suoi figli, che questi verso il  santuario: è il punto essenziale della peregrinatio Mariae. …è Maria che «entra» nelle nostre case e ci presenta il vangelo: ecco,  allora, la predicazione, la confessione, la celebrazione eucaristica insieme a manifestazioni  come processioni, sagre ecc… che esprimono la religiosità popolare”.

Ma l’impulso decisivo a questa iniziativa è venuta con il carisma e l’immagine della Madonna di Fatima, detta anche “Madonna Pellegrina”, che ha risvegliato la recita in famiglia del Rosario, la catena che ci lega al suo Cuore Immacolato e che sa operare conversioni e grazie chieste con umiltà e costanza. 

(LEGGI TUTTO L’ARTICOLO SULL’EDIZIONE CARTACEA)

FIORELLA ELMETTI