Si terrà, quest’estate, dal 18 giugno al 20 luglio, la 33esima edizione del torneo Triade, lo storico appuntamento sportivo della Parrocchia di S. Sebastiano. Contemporaneamente, inoltre, si svolgeranno anche i torneri di calcio per i più giovani (dal 2000 al 2003).

L’evento prende il via nel 1985, per iniziativa dell’allora curato, Don Italo Gorni, assieme ai suoi collaboratori, che pensarono a questa come un’attività alternativa per la pausa estiva delle comuni attività parrocchiali. 

Negli anni avvenire venne modificata, inserendo il beach volley al posto della pallavolo, il beach soccer al posto del calcio a 7, e il beach tennis al posto del Basket. Ma, nel lungo corso della sua storia, ogni anno si sono sperimentate modalità diverde, innovativi, per variare e rendere sempre nuovo questo appuntamento imperdibile. 

Per la 30esima edizione si era deciso di tornare alla “vecchia formula”, che tutt’oggi stiamo adottando: calcio, pallavolo, basket. I giocatori (15 per squadra con l’obbligo di una donna in campo per la pallavolo) dovranno scontrarsi in tutte e tre le discipline: un modo divertente per mettersi in gioco anche dove, solitamente, non si ha l’occasione di farlo. Negli ultimi anni si sono iscritti diversi giocatori (ed ex giocatori) di categorie di un certo livello, permettendo agli spettatori di assistere a partite mozzafiato.

“Questo evento è un pò una tradizione per i Lumezzanesi“, ci dice Paola Deperi, una delle responsabili dell’organizzazione dell’evento, “e non solo, dato che è aperto a tutti (sia tesserati che non tesserati) e che, negli ultimi anni, c’è una media di 14 squadre di adulti e una decina di squadre giovanili, per un totale di circa 300 iscritti“. La sensibilità nei confronti dell’evento è molto forte, e permette al tornero di sustentarsi con l’aiuto dei generosi sponsor che ogni anno si impegnano a contribuire all’acquisto dei materiali necessari.

Durante le serate sarà sempre aperto lo stand gastronomico per permettere ai giocatori e agli spettatori di poter usufruire della nostra cucina tipica per questi eventi: pane e salamina, formaggio fuso, patatine fritte, casoncelli, etc…

“Per noi organizzatori è sempre bello vedere come questi partecipanti si mettono in gioco“, ci dice Paola, “studiano strategie, si impegnano, e a volte si arrabbiano, quando non ottengono il risultato desiderato, ma alla fine di tutto li troviamo seduti al tavolo, davanti ad una birra mentre ridono, scherzano e cercano di cambiare la formazione per le partite che andranno a disputare nelle serate successive. Vorrei sottolineare l’importanza di queste manifestazioni, perché è possibile vedere come persone di tutte le età, che provengono da paesi diversi, e che scelgono di partecipare e di credere nell’importanza dello sport e dello stare insieme, creino nuove amicizie e nuove avventure”.

Paola, a nome di tutti gli organizzatori, confessa di “credere molto in questo evento, al di la della semplicità del torneo (che vanta comunque premi importanti). E’ bello regalare questa opportunità di condividere insieme le sere estive. Per noi, senza Triade, non sarebbe estate!“.